Inseguitore solare biassiale: qual è la differenza con un monoassiale?

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Come si può evincere dal nome, la funzione principale dell’inseguitore solare biassiale (o inseguitore solare 2 assi) è quella di rendere il pannello solare “mobile” al fine di spostarlo durante la giornata inseguendo il sole e i suoi preziosi raggi.

inseguitore solare 2 assi

Inseguitore solare biassiale

L’inseguitore solare biassiale è un accessorio assolutamente consigliabile per tutti quei pannelli che hanno una collocazione tale da rendere il movimento degli stessi possibile e redditizio.

Non troveremo quindi l’inseguitore solare nelle tipiche installazioni sui tetti, ma potremo trovarli in molti altri contesti:

Cos’è nello specifico un inseguitore solare 2 assi?

Questo dispositivo, conosciuto anche con il suo nome in lingua originale di “Solar Tracker” è un apparecchiatura di tipo meccanico, totalmente automatico, il cui scopo è quello di orientare il pannello fotovoltaico in modo tale che lo stesso venga colpito il più possibile e per quanto più tempo possibile dai raggi solari.

L’inseguitore solare biassiale è quindi uno strumento che permette di muovere i pannelli solari in direzione del sole, con l’obiettivo di mantenere un angolo d’incidenza perfetto, al fine di ottimizzare l’efficienza energetica.

Tipologie di inseguitore solare

In commercio si trovano diverse tipologie di inseguitore solari, che si possono classificare e suddividere in varie categorie.

Troviamo infatti:

  • inseguitori solari monoassiali e inseguitore solare biassiale
  • inseguitori attivi e passivi
  • inseguitori analogici e digitali

Detto che la vera distinzione è tra l’inseguitore solare biassiale e gli inseguitori solari monoassiali, vediamo brevemente in cosa consistono le altre categorie:

Inseguitori solari attivi e passivi

La separazione in categorie in questo ambito serve a identificare il sistema che viene utilizzato per effettuare il movimento che comporta l’atto di inseguire.

Da una parte troviamo infatti un movimento che agisce in funzione di un segnale e che attivamente insegue il sole, consumando energia per farlo, dall’altra invece un movimento che reagisce al sole e al suo spostamento in maniera passiva.

L’inseguitore attivo è infatti composto da uno o più motori e relativi riduttori, che vanno a ridurre il numero dei giri e a permettere i micro movimenti necessari al pannello. I motori consumano parte dell’energia che aiutano a produrre, quindi lavorano solo in determinati momenti “a scatti” e non in maniera costante e fluida.

L’inseguitore di tipo passivo non consuma invece energia ma sfrutta un principio fisico-chimico per muoversi. Alla base dello stesso c’è infatti un gas che dilatandosi o contraendosi a seguito del riscaldamento dato dall’irraggiamento solare va a generare una pressione idraulica che attua lo spostamento.

In questo secondo caso lo stesso è quindi molto più economico e potenzialmente fluido, anche se ovviamente meno preciso e soggetto ad altre variabili (come ad esempio l’alternarsi delle stagioni) difficilmente controllabili.

La differenza di precisione che contraddistingue i due sistemi si riscontra anche nel tipo di applicazione, con il primo utilizzato anche per i sistemi a concentrazione e il secondo “relegato” a singoli pannelli.

Inseguitori solari analogici e digitali

Chi decide quanto e quando deve effettuare un movimento l’inseguitore? A farlo è un sistema di sensori analogici o digitali.

Per sistema analogico in questo caso si considera uno o più fotodiodi presenti nella struttura del pannello solare stesso che vanno a individuare il punto più luminoso e ad inseguirlo.

Questa soluzione è molto precisa, ma prevede un costo di installazione più elevato e la necessità che ci sia una fonte di luce nettamente predominante nel cielo.

Il secondo sistema è quello digitale. In questo caso non c’è alcun sensore a comandare l’inseguitore ma un set di informazioni digitali basate sulla posizione del pannello solare, la posizione del sole nel cielo in quel preciso momento e tante altre informazioni digitali che vanno a indicare il punto giusto nel momento giusto.

Pur presentando un costo d’acquisto più alto, il sistema digitale è molto più preciso e si rivela molto utile anche d’inverno o quando non c’è una fonte di luce predominante nel cielo, come ad esempio nelle giornate in cui sono presenti nuvole o foschia.

La categoria più importante: inseguitori solari monoassiali e biassiali

Tra i vari fattori che dividono i pannelli solari e relativi inseguitori c’è il fatto che siano monoassiali o biassiali.

Questo parametro definisce come il pannello solare può muoversi durante il suo inseguimento al sole.

In base al tipo di inseguimento e all’asse (o agli assi nel caso di inseguitori biassiali) il solar tracker può seguire uno o più di questi parametri:

  • inseguitori di tilt
  • inseguitori di rollio
  • inseguitori di azimut
  • inseguitori di asse polare

Gli inseguitori solari monoassiali seguono un singolo parametro di quelli sopra evidenziati.

L’inseguitore solare biassiale ne segue invece due, lavorando solitamente sulla coppia azimut-elevazione o tilt-rollio.

inseguitore solare biassiale

Inseguitori solari monoassiali

Questo tipo di dispositivo insegue il sole ruotando su un singolo asse. In base all’orientazione di questo asse l’inseguitore sarà basato per seguire una delle quattro tipologie sopra citate.

Un inseguitore solare monoassiale può aumentare le prestazioni solari di un pannello fotovoltaico di un fattore variabile che va dal 10 al 30%.

Da considerare, soprattutto nella scelta di un inseguitore solare monoassiale sono anche le specifiche condizioni meteo della zona. Gli inseguitori monoassiali ad asse polare sono per esempio molto performanti ma visto il tipo di movimento che fanno anche molto suscettibili all’azione del vento.

Dal punto di vista economico, l’inseguitore migliore è sicuramente quello di tilt, visto che lo stesso non presenta servomeccanismi che vanno ad accrescere il costo di questa soluzione.

Inseguitore solare biassiale o inseguitore solare 2 assi

A differenza del precedente e come intuibile già dal nome, l’inseguitore solare biassiale presenta due assi di rotazione. Uno dei due viene considerato come il principale, mentre l’altro è il secondario. Gli stessi sono poi perpendicolari tra loro, permettendo un grado di movimento perfetto.

L’inseguitore solare biassiale di EcoFlow è solitamente abbinato a un sistema elettronico sofisticato che permette al pannello di venire ruotato in tempo reale e seguire il sole nel suo continuo spostamento.

Un inseguitore biassiale può portare quindi a un incremento dell’energia raccolta che può arrivare anche fino al 35-40% in più di un pannello solare statico e di un 5-10% in più rispetto a un inseguitore solare monoassiale.

EcoFlow
EcoFlowhttps://it.ecoflow.com/
EcoFlow è una società di soluzioni per l'energia portatile e rinnovabile. Dalla sua fondazione nel 2017, EcoFlow ha fornito energia "tranquillizzante" ai clienti in oltre 85 mercati attraverso le sue linee di centrali elettriche portatili DELTA E RIVER ed i relativi accessori ecologici.'

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