Il 2024 si prospetta come un ulteriore anno interessante per quanto riguarda le energie pulite. Il costo dei combustibili fossili, unito a una nuova coscienza ecologica e a limitazioni e indicazioni dei governi, spinge infatti sempre più persone e aziende a valutare un investimento nelle energie pulite. Le tre tipologie di energie pulite più comuni sono quelle che sfruttano gli eventi atmosferici o l’energia interna della terra. Ecco quindi che la scelta è spesso tra eolico, geotermico o fotovoltaico. Tra le tre, solo quella che si basa sul sole e la sua potenza è considerabile come “concreta” almeno per la maggior parte delle installazioni che avvengono nel nostro paese. Il risultato è la generazione di energia elettrica veramente conveniente, ancora di più quando parte dell’impianto è agevolato dagli incentivi per pannelli fotovoltaici.
In questa panoramica, esploreremo dettagliatamente gli incentivi disponibili per chiunque sia interessato a fare qualcosa di utile per l’ambiente e per il proprio portafoglio, sfruttando il tetto di casa, o uno spazio del giardino o del balcone.
Incentivi sui pannelli solari, i vantaggi per l’utente
Detrazioni fiscali generose
Nel 2024, il governo italiano continuerà a sostenere attivamente l’adozione di tecnologie solari attraverso detrazioni fiscali generose. Le imprese e i cittadini che investono nell’adozione di pannelli fotovoltaici possono beneficiare di un’importante riduzione delle imposte, rendendo l’intero processo più conveniente e accessibile.
Contributi e finanziamenti agevolati
Un aspetto chiave degli incentivi è rappresentato dai contributi e finanziamenti agevolati offerti da enti pubblici e privati. Le aziende che decidono di abbracciare l’energia solare possono accedere a programmi di finanziamento con tassi di interesse agevolati, rendendo gli investimenti iniziali più gestibili e convenienti.
Incentivo fotovoltaico 2024, le possibilità per gli italiani
Nel 2024, gli incentivi per i pannelli fotovoltaici in Italia sono i seguenti:
- Detrazione IRPEF del 50%, per le persone fisiche e le imprese, con un limite di spesa di 96.000 euro. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
- Bonus fotovoltaico, a fondo perduto, per le famiglie con ISEE inferiore ai 15.000 euro. Il contributo è pari al 60% delle spese sostenute per l’installazione dell’impianto fotovoltaico, con un limite di spesa di 4.800 euro.
- Scambio sul posto, per le persone fisiche e le imprese, che consente di vendere l’energia elettrica prodotta in eccesso alla rete elettrica.
Scopriamoli meglio:
Bonus ristrutturazione o 50%
Il bonus ristrutturazione, noto anche come detrazione IRPEF del 50%, è un incentivo fiscale che consente di recuperare una parte delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia.
La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
L’agevolazione è rivolta a tutti i contribuenti residenti in Italia, sia persone fisiche che imprese, che sostengono le spese per interventi di ristrutturazione edilizia su immobili a uso abitativo, sia di proprietà che in locazione.
Per poter usufruire della detrazione, è necessario che gli interventi di ristrutturazione siano eseguiti da imprese o professionisti abilitati e che siano rispettati i requisiti previsti dalla legge.
Tra gli interventi agevolabili rientrano:
- il recupero di edifici adibiti ad abitazioni, uffici, negozi, ecc.;
- la manutenzione straordinaria e il restauro conservativo di edifici adibiti ad abitazioni, uffici, negozi, ecc.;
- l’efficientamento energetico di edifici adibiti ad abitazioni, uffici, negozi, ecc.;
- l’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici adibiti ad abitazioni, uffici, negozi, ecc.
Interventi agevolabili con il bonus ristrutturazione
Per richiedere la detrazione, è necessario conservare la documentazione relativa alle spese sostenute, tra cui:
- le fatture o le ricevute fiscali;
- il bonifico bancario o postale parlante;
- la copia del permesso di costruire o della denuncia di inizio lavori;
- l’attestato di certificazione energetica, se previsto.
La detrazione deve essere richiesta in sede di dichiarazione dei redditi, indicando nella relativa sezione i dati relativi alle spese sostenute e all’impresa o al professionista che ha eseguito i lavori.
Il bonus ristrutturazione è un’agevolazione molto vantaggiosa che può consentire di risparmiare una parte importante delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’installazione di sistemi fotovoltaici.
Bonus fotovoltaico
Il bonus fotovoltaico è un contributo a fondo perduto, destinato alle famiglie con ISEE inferiore ai 15.000 euro. Il contributo è pari al 60% delle spese sostenute per l’installazione dell’impianto fotovoltaico, con un limite di spesa di 4.800 euro.
Per esempio, se si sostiene una spesa di 8.000 euro, si avrà diritto a un contributo di 5.760 euro.
Scambio sul posto
Pur non essendo una vera e propria agevolazione, rappresenta comunque un incentivo interessante che può essere valutato in fase di investimento in pannelli solari.
Come funziona?
Non tutta l’energia prodotta dai pannelli solari viene sfruttata immediatamente. Parte della stessa potrebbe andare persa (non raccolta). Per evitare questo spreco si può solitamente agire in due diversi modi. Si può scegliere di conservare questo surplus energetico in batterie o Power Station al fine di utilizzare questa energia gratuita nei momenti in cui i pannelli non sono in funzione, ad esempio di notte. L’adozione di una Power Station permette poi di “trasportare” l’energia, permettendo lo sfruttamento della stessa anche all’aperto o in un’area in cui non c’è alcun tipo di collegamento alla rete elettrica. In alternativa alle batterie o in aggiunta alle stesse si può poi aderire allo scambio sul posto.
Cos’è lo scambio sul posto?
Lo scambio sul posto è un sistema che consente di vendere l’energia elettrica prodotta in eccesso dalla propria abitazione alla rete elettrica. L’energia prodotta dal fotovoltaico è infatti immessa nella rete elettrica e viene compensata con la quantità di energia consumata dalla propria abitazione.
Il valore dell’energia scambiata è determinato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), in base alle tariffe stabilite dal decreto ministeriale 28 dicembre 2012.
L’energia ceduta alla rete viene pagata dal gestore tramite bonifico, il valore ottenuto può così andare a compensare il valore dell’energia acquistata quando i pannelli non sono in funzione o può essere utilizzato per ridurre ulteriormente il costo d’investimento nei pannelli solari.
Incentivi per i pannelli fotovoltaici
Le tipologie di incentivi per i pannelli solari sono svariate. Usufruendo di uno o più degli stessi si potrà andare a ridurre in maniera importante l’ammontare dell’investimento, riducendo i tempi di ammortamento dello stesso. Il risultato è un investimento ancora più conveniente con ricadute benefiche immediate per il proprio portafoglio e l’ambiente.
Se poi si desidera ottenere ancora di più dal proprio pannello fotovoltaico si può abbinare lo stesso agli inverter intelligenti come ad esempio PowerStream che andando ad analizzare la produzione di energia dei pannelli, la richiesta dell’impianto e degli elettrodomestici più energivori gestibili anche grazie alle power plug e il costo orario dell’energia di rete ottimizzano la gestione energetica, con il risultato di ottimizzare ulteriormente i consumi e ridurre l’ammontare della bolletta dell’energia elettrica.
Conclusioni: Investire nel futuro dell’energia solare
Il 2024 si presenta come l’anno ideale per abbracciare l’energia solare in Italia, e gli incentivi per i pannelli fotovoltaici offrono un’opportunità unica per le imprese e i cittadini di contribuire all’ambiente e risparmiare sulle spese energetiche. L’adozione di soluzioni energetiche sostenibili non solo offre vantaggi economici tangibili, ma anche un impatto positivo sul nostro pianeta.