Stai pensando e sognando di sfruttare l’energia solare per ridurre le bollette e contribuire alla sostenibilità ambientale ma non trovi spazi disponibili? Il tetto non è di tua esclusiva proprietà o non vuoi fare un investimento così impegnativo, anche nel tempo? Un impianto fotovoltaico a terra nel tuo giardino potrebbe essere la soluzione ideale.
Ma quali sono le regole da seguire per questo tipo di installazione? In questo articolo, ti guideremo attraverso la normativa per l’impianto fotovoltaico a terra in giardino, spiegandoti tutto ciò che devi sapere per realizzare il tuo progetto.
Cos’è un impianto fotovoltaico a terra in giardino?
Un impianto fotovoltaico a terra in giardino è un sistema che converte la luce solare in energia elettrica attraverso pannelli solari posizionati direttamente sul terreno. A differenza degli impianti installati sui tetti, questo tipo di soluzione offre maggiore flessibilità in termini di orientamento e inclinazione dei pannelli, permettendo di ottimizzare la produzione di energia.
I vantaggi di un impianto fotovoltaico a terra
Sono svariati i vantaggi di questa soluzione, scopriamo i principali:
- Massima produzione di energia: L’impianto fotovoltaico a terra può essere orientato e inclinato in modo ottimale per catturare la maggior quantità di radiazione solare possibile, garantendo una produzione di energia elettrica superiore rispetto agli impianti installati sui tetti.
- Autonomia energetica: Produrre energia elettrica direttamente dal proprio giardino significa ridurre la dipendenza dalla rete elettrica e risparmiare sulle bollette.
- Valorizzazione dell’immobile: Un impianto fotovoltaico a terra può aumentare il valore della tua proprietà.
- Impatto ambientale positivo: Contribuisci alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla tutela dell’ambiente.
Gli svantaggi di un impianto fotovoltaico a terra
Ovviamente nessuna soluzione è immune da qualche svantaggio, anche se, in questo caso sono decisamente minimi e molto soggettivi:
- Occupazione di spazio: L’impianto richiede una superficie di terreno adeguata per l’installazione dei pannelli.
- Impatto estetico: Alcune persone potrebbero considerare l’impianto come un elemento poco armonico nel contesto del proprio giardino.
- Costi di installazione: I costi di installazione possono essere superiori rispetto agli impianti installati sui tetti, a causa della necessità di realizzare una struttura di supporto per i pannelli.
La normativa per l’impianto fotovoltaico a terra in giardino
La normativa relativa agli impianti fotovoltaici a terra può variare da comune a comune. Tuttavia, esistono alcune regole generali da seguire:
- Autorizzazioni edilizie: In molti casi, è necessario richiedere un permesso edilizio per l’installazione di un impianto fotovoltaico a terra. È importante informarsi presso il proprio comune per conoscere le specifiche procedure da seguire.
- Distanze dai confini: È necessario rispettare le distanze minime dai confini di proprietà stabilite dalla normativa locale.
- Vincoli paesaggistici: In alcune zone, potrebbero esistere vincoli paesaggistici che limitano l’installazione di impianti fotovoltaici (ma in questo caso varrebbe anche per quelli da tetto).
- Concessioni amministrative: In alcuni casi, potrebbe essere necessario ottenere concessioni amministrative, come ad esempio l’autorizzazione paesaggistica.
Queste normative si riferiscono ovviamente a pannelli posizionati a terra in modo fisso. Tutte le regole sopra indicate non valgono ovviamente per pannelli mobili come potrebbero essere i pannelli portatili.
Il kit minimo per un impianto fotovoltaico a terra
Ora che sappiamo quali sono le regole da rispettare, è tempo di capire cosa serve per realizzare il proprio impianto fotovoltaico a terra:
- Pannelli solari: Sono i dispositivi che convertono la luce solare in energia elettrica. Strutturalmente simili a quelli da tetto e da balcone si possono differenziare per il sostegno o per essere di tipo portatile.
- Inverter: È il dispositivo che trasforma la corrente continua in alternata (quella utilizzata in casa). Questo componente è il cuore dell’impianto fotovoltaico. Converte la corrente continua prodotta dai pannelli solari in corrente alternata, compatibile con la rete elettrica domestica. Esistono diversi tipi di inverter, ciascuno con caratteristiche specifiche. È importante scegliere un inverter adeguato alla potenza dell’impianto e alle proprie esigenze.
- La batteria di accumulo (opzionale). Una batteria di accumulo permette di immagazzinare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico durante le ore diurne e utilizzarla durante la notte o nei periodi di picco dei consumi. L’installazione di una batteria è una scelta consigliata per massimizzare l’autoconsumo e ridurre la dipendenza dalla rete elettrica.
Scegliendo una soluzione sviluppata “ad hoc” come quella di EcoFlow si può ulteriormente ridurre il numero di articoli. Le Power Station permettono infatti di razionalizzare in un unico componente inverter, batteria e anche una fondamentale gamma di porte di input e output.
La progettazione dell’impianto
La progettazione di un impianto fotovoltaico a terra di grandi dimensioni richiede competenze specifiche. È fondamentale affidarsi a un installatore qualificato che sarà in grado di:
- Valutare le caratteristiche del sito: Analizzare l’esposizione solare, l’ombra proiettata da edifici o alberi, la tipologia del terreno e le condizioni climatiche.
- Calcolare la potenza necessaria: Determinare la dimensione ottimale dell’impianto in base ai consumi elettrici della tua abitazione.
- Progettare l’impianto: Definire il numero e la disposizione dei pannelli solari, la scelta dell’inverter e della batteria (se prevista), e il percorso dei cavi.
- Ottenere le autorizzazioni necessarie: Assistere il cliente nell’iter burocratico per ottenere i permessi edilizi e le altre autorizzazioni richieste.
Tutto ciò vale ovviamente per impianti medio/grandi con posizionamento fisso. Come per le autorizzazioni anche in questo caso le regole e le necessità di controlli e supervisione si diradano fino a sparire per piccoli impianti mobili, realizzati in autonomia, come quelli fattibili con gli articoli proposti da EcoFlow.
I costi di un impianto fotovoltaico a terra
I costi di un impianto fotovoltaico a terra variano in base a diversi fattori, tra cui:
- Potenza dell’impianto: Maggiore è la potenza dell’impianto, maggiori saranno i costi.
- Tipologia dei materiali: La scelta di componenti di alta qualità può comportare un aumento dei costi iniziali, ma garantisce una maggiore durata nel tempo e un rendimento più elevato.
- Incentivi: Esistono diverse agevolazioni fiscali e incentivi statali che possono contribuire a ridurre i costi di installazione di un impianto fotovoltaico.
Manutenzione dell’impianto
Un impianto fotovoltaico richiede una manutenzione periodica minima. È sufficiente pulire periodicamente i pannelli solari per rimuovere lo sporco e la polvere che possono ridurre l’efficienza dell’impianto.
Conclusioni
L’installazione di un impianto fotovoltaico a terra nel proprio giardino è un investimento a lungo termine che permette di ridurre le bollette energetiche, contribuire alla tutela dell’ambiente e aumentare il valore della propria abitazione.
FAQ: Domande frequenti sul fotovoltaico a terra in giardino
Quello del “fotovoltaico a terra in giardino” è un tema che riscuote molto interesse e domande. Abbiamo quindi selezionato le più comuni, creando anche le relative risposte, eccole:
1. Qual è la differenza tra un impianto fotovoltaico a terra e uno su tetto?
La principale differenza risiede nella posizione dei pannelli solari. Quelli a terra sono installati direttamente sul terreno, offrendo maggiore flessibilità in termini di orientamento e inclinazione, ma richiedono uno spazio più ampio. Gli impianti su tetto, invece, sfruttano la superficie dello stesso per l’installazione dei pannelli, risultando spesso più discreti.
2. Ho un giardino molto piccolo, posso comunque installare un impianto fotovoltaico a terra?
Sì, anche con giardini di dimensioni ridotte è possibile installare un impianto fotovoltaico. La potenza dell’impianto si adatta alle dimensioni disponibili e alle esigenze energetiche della tua abitazione.
3. Quanto tempo ci vuole per installare un impianto fotovoltaico a terra?
I tempi di installazione di un impianto fotovoltaico possono variare a seconda della complessità del progetto e delle condizioni meteo. In genere, un’installazione di dimensioni medie richiede da pochi giorni a qualche settimana. Un’installazione in autonomia, con soluzioni EcoFlow, è invece fattibile in poche ore.